IL RETTORE
  Visto  lo  statuto dell'Universita' degli studi di Pavia, approvato
con regio decreto 14 ottobre 1926, n. 2130, e  modificato  con  regio
decreto 13 ottobre 1927, n. 2229, e successive modificazioni;
  Visto   il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, modifiche  ed
aggiornamenti  al  testo unico delle leggi sull'istruzione superiore,
convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 78;
  Visto il regio decreto 30 settembre  1938,  n.  1652,  disposizioni
sull'ordinamento didattico universitario, e successive modificazioni;
  Vista  la  legge  11 aprile 1953, n. 312, introduzione insegnamenti
negli statuti delle universita';
  Vista la legge 21 febbraio 1980, n. 28, delega al  Governo  per  il
riordinamento  della  docenza  universitaria  e  relativa  fascia  di
formazione per la sperimentazione organizzativa e didattica;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382, riordinamento della docenza universitaria e relativa  fascia  di
formazione per la sperimentazione organizzativa e didattica;
  Vista  la  legge  9  maggio 1989, n. 168, istituzione del Ministero
dell'universita' e della ricerca scientifica  e  tecnologica,  ed  in
particolare l'art. 16;
  Visto  l'art. 13 della legge 7 agosto 1990, n. 245, norme sul piano
triennale di sviluppo e per l'attuazione del piano triennale 1986-90;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica  28  ottobre  1991
che  ha  approvato  il  piano  di  sviluppo  dell'universita'  per il
triennio 1991-93 ed in particolare l'art. 11;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica  12  aprile  1994,
individuazione    dei    settori    scientifico-disciplinari    degli
insegnamenti universitari, ai  sensi  dell'art.  14  della  legge  19
novembre 1990, n. 341;
  Visto  il  decreto  del  Presidente della Repubblica 12 aprile 1994
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'8 agosto  1994  relativo  al
nuovo ordinamento didattico della facolta' di economia;
  Visto  il  decreto  del  Presidente della Repubblica 6 maggio 1994,
integrazione  all'allegato  2  del  decreto  del   Presidente   della
Repubblica   12   aprile  1994  recante  individuazione  dei  settori
scientifico-disciplinari degli insegnamenti  universitari,  ai  sensi
dell'art. 14 della legge 19 novembre 1990, n. 341;
  Riconosciuta  la  particolare  necessita'  di approvare la modifica
proposta, in deroga al termine  triennale  di  cui  all'ultimo  comma
dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592;
  Vista  la proposta di modifica di statuto formulata dalle autorita'
accademiche dell'Universita' degli studi di Pavia;
  Visto il parere favorevole  espresso  dal  Consiglio  universitario
nazionale  nell'adunanza del 15 giugno 1995, all'adeguamento ai nuovi
settori scientifico-disciplinari dello statuto della seconda facolta'
di economia (Varese);
                              Decreta:
  Lo statuto dell'Universita'  degli  studi  di  Pavia,  approvato  e
modificato  con  i decreti sopraindicati, e' ulteriormente modificato
come segue:
                              Titolo V
                    SECONDA FACOLTA' DI ECONOMIA
                        (con sede in Varese)
                             Parte prima
                        DISPOSIZIONI GENERALI
  Art.  72  (Laurea in economia). - Alla seconda facolta' di economia
con sede in Varese  afferisce  il  corso  di  laurea  in  economia  e
commercio.  La  seconda  facolta' di economia conferisce la laurea in
economia, con eventuale menzione dell'indirizzo di studi, quando esso
sia determinato a norma del successivo art. 86.
  Art. 73 (Iscrizioni). - Il numero degli iscritti a ciascun anno dei
corsi di laurea attivati presso la  facolta'  puo'  essere  stabilito
annualmente  dal senato accademico, sentito il consiglio di facolta',
in base alle strutture disponibili, alle  esigenze  del  mercato  del
lavoro   e   secondo   i   criteri  generali  fissati  dal  Ministero
dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica  ai  sensi
della normativa vigente.
  Le modalita' delle eventuali prove di ammissione sono stabilite dal
consiglio di facolta'.
  Art.  74  (Titoli  di  ammissione). - Sono titoli di ammissione per
l'iscrizione ai corsi di laurea della seconda  facolta'  di  economia
quelli previsti dalla normativa vigente.
  Art.  75  (Insegnamenti  attivabili). - Gli insegnamenti attivabili
presso la seconda facolta' di economia sono:
    a) quelli indicati negli elenchi di cui al successivo art. 76;
    b)  gli  insegnamenti  caratterizzanti  gli  eventuali  indirizzi
attivati  nell'ambito  del corso di laurea in economia e commercio ai
sensi del successivo art. 85;
    c) le lingue  straniere  moderne:  inglese,  francese,  spagnola,
tedesca, russa, portoghese, araba, cinese, giapponese;
    d)  insegnamenti  diversi  da  quelli di cui ai commi precedenti,
fino ad un massimo di otto per ciascun corso di laurea e per  ciascun
indirizzo  attivato  presso  la facolta' ai sensi del successivo art.
87.
  Gli insegnamenti che compaiono  in  piu'  settori  potranno  essere
scelti   da  uno  qualsiasi  di  essi,  in  relazione  alle  esigenze
didattico-scientifiche della facolta'.
  La facolta' garantisce che, tra  gli  insegnamenti  attivati  nella
facolta',  ve  ne  siano  almeno  dodici  compresi  nell'elenco degli
insegnamenti caratterizzanti di ciascun corso di laurea attivato.
 Art.   76   (Elenco   degli   insegnamenti   attivabili   per   area
disciplinare).   -  Presso  la  seconda  facolta'  di  economia  sono
attivabili i seguenti insegnamenti:
Area economica.
  Tutti     gli      insegnamenti      afferenti      ai      settori
scientifico-disciplinari:
   P01A Economia politica
   P01B Politica economica
   P01C Scienza delle finanze
   P01D Storia del pensiero economico
   P01E Econometria
   P01F Economia monetaria
   P01G Economia internazionale
   P01H Economia dello sviluppo
   P01I Economia dei settori produttivi
   P01J Economia regionale
   P03X Storia economica
   G01X Economia ed estimo rurale
   M06B Geografia economico-politica
Area aziendale.
  Tutti      gli      insegnamenti      afferenti      ai     settori
scientifico-disciplinari:
   P02A Economia aziendale
   P02B Economia e gestione delle imprese
   P02C Finanza aziendale
   P02D Organizzazione aziendale
   P02E Economia degli intermediari finanziari
   C01B Merceologia
Area giuridica.
  Tutti     gli      insegnamenti      afferenti      ai      settori
scientifico-disciplinari:
   N01X Diritto privato
   N02X Diritto privato comparato
   N03X Diritto agrario
   N04X Diritto commerciale
   N05X Diritto dell'economia
   N06X Diritto della navigazione
   N07X Diritto del lavoro
   N08X Diritto costituzionale
   N09X Istituzioni di diritto pubblico
   N10X Diritto amministrativo
   N11X Diritto pubblico comparato
   N13X Diritto tributario
   N14X Diritto internazionale
  Gli insegnamenti elencati dei settori scientifico-disciplinari:
   N15X Diritto processuale civile:
    diritto dell'arbitrato interno e internazionale;
    diritto dell'esecuzione civile;
    diritto fallimentare (settore N15X);
    diritto processuale civile;
    diritto processuale civile comparato;
    diritto processuale comunitario (settore N15X).
   N17X Diritto penale:
    diritto penale amministrativo;
    diritto penale commerciale;
    diritto penale comparato;
    diritto penale dell'ambiente;
    diritto penale del lavoro;
    diritto penale dell'economia.
Area matematico-statistica.
  Tutti      gli      insegnamenti      afferenti      ai     settori
scientifico-disciplinari:
   S01A Statistica
   S01B Statistica per la ricerca sperimentale
   S02X Statistica economica
   S03A Demografia
   S03B Statistica sociale
   S04A Matematica per le applicazioni economiche
   S04B Matematica finanziaria e scienze attuariali
  Gli insegnamenti elencati dei settori scientifico-disciplinari:
   A01B Algebra:
    algebra lineare.
   A01C Geometria:
    geometria.
   A02A Analisi matematica:
    analisi matematica.
   A02B Probabilita' e statistica matematica:
    calcolo delle probabilita';
    processi stocastici;
    statistica matematica (settore A02B);
    teoria dei giochi (settore A02B);
    teoria delle decisioni (settore A02B).
   A04A Analisi numerica:
    analisi numerica;
    calcolo numerico;
    matematica computazione;
    metodi numerici per l'ottimizzazione.
   A04B Ricerca operativa:
    metodi e modelli per la pianificazione economica;
    metodi e modelli per la pianificazione territoriale;
    modelli di sistemi di produzione;
    modelli di sistemi di servizio;
    ottimizzazione;
    programmazione matematica;
    riscerca operativa;
    tecniche di simulazione;
    teoria dei giochi (settore A04B).
   K04X Automatica:
    analisi dei sistemi;
    modellistica e controllo dei sistemi ambientali;
    modellistica e gestione delle risorse naturali;
    modellistica e simulazione.
   K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni:
    informatica grafica;
    ingegneria della conoscenza e sistemi esperti;
    intelligenza artificiale (settore K05A);
    sistemi informativi;
    sistemi operativi (settore K05A).
   K05B Informatica:
    informatica generale;
    intelligenza artificiale (settore K05B);
    programmazione;
    sistemi operativi (settore K05B).
   K05C Cibernetica:
    cibernetica;
    elaborazioni di immagini.
Altre aree.
  Sono  attivabili  nei  limiti  di  cui all'art. 75, lettera d), gli
insegnamenti elencati dei settori scientifico-disciplinari:
   C11X Chimica dell'ambiente e dei beni culturali:
    fondamenti di valutazione di impatto ambientale (settore C11X);
    recupero e riciclo dei materiali.
   E03A Ecologia:
    conservazione della natura e delle sue risorse (settore E03A);
    ecologia;
    fondamenti di analisi dei sistemi ecologici;
    fondamenti di valutazione impatto ambientale (settore E03A).
   H02X Ingegneria sanitaria-ambientale:
    fenomeni    di    inquinamento   e   controllo   della   qualita'
dell'ambiente;
    impatto delle opere di ingegneria sanitaria-ambientale.
   H10B Architettura del paesaggio e del territorio:
    pianificazione dei parchi naturali.
   H14A Tecnica e pianificazione urbanistica:
    analisi dei sistemi urbani e territoriali;
    analisi e valutazione ambientale;
    pianificazione e gestione delle aree metropolitane;
    pianificazione territoriale;
    politiche urbane e territoriali;
    tecniche di valutazione e di programmazione urbanistica;
    teoria della pianificazione territoriale.
   H14B Urbanistica:
    fondamenti di urbanistica.
   H15X Estimo:
    economia ed estimo ambientale;
    estimo;
    valutazione economica dei piani territoriali ed urbanistici;
    valutazione economica dei progetti.
   I10X Tecnologie e sistemi di lavorazione:
    gestione industriale della qualita';
    modelli funzionali per l'industria;
    processi di produzione robotizzati;
    programmazione e controllo della produzione;
    sistemi integrati e produzione.
   I11X Impianti industriali meccanici:
    gestione degli impianti industriali;
    gestione dei progetti di impianto;
    gestione della produzione industriale;
    gestione della qualita';
    logistica industriale.
  Tutte le discipline del settore:
   I27X Ingegneria economico-gestionale.
  Le discipline elencate dei settori:
   M04X Storia contemporanea:
    storia del lavoro;
    storia della questione meridionale;
    storia dell'industria (settore M04X);
    storia del movimento sindacale.
   M06A Geografia:
    geografia (settore M06A);
    geografia del paesaggio e dell'ambiente;
    geografia regionale;
    geografia sociale;
    geografia urbana e regionale.
   M07B Logica e filosofia della scienza:
    metodologia delle scienze sociali (settore M07B);
    epistemologia delle scienze umane (settore M07B).
   Q01B Storia delle dottrine politiche:
    storia delle dottrine politiche.
   Q02X Scienza politica:
    analisi delle politiche pubbliche;
    comunicazione politica (settore Q02X);
    governo locale;
    organizzazione politica europea;
    scienza dell'amministrazione;
    teoria dell'organizzazione.
   Q05D Sociologia dell'ambiente e del territorio:
    sociologia dell'ambiente;
    sociologia delle migrazioni;
    sociologia del turismo.
   Q05E Sociologia dei fenomeni politici:
    comunicazione politica (settore Q05E);
    sociologia dell'amministrazione;
    sociologia politica.
   Q05A Sociologia generale:
    metodologia delle scienze sociali (settore (Q05A);
    metodi quantitativi per le scienze sociali;
    sociologia;
    sociologia dello sviluppo (settore Q05A).
   Q05B Sociologia dei processi culturali e comunicativi:
    sociologia della comunicazione;
    tecniche della comunicazione pubblicitaria.
   Q05C Sociologia dei processi economici e del lavoro:
    relazioni industriali;
    sociologia dello sviluppo (settore Q05C);
    sociologia economica;
    sociologia dell'organizzazione;
    organizzazione dei servizi sociali;
    sociologia del lavoro.
  Art.  77  (Riconoscimento  di  insegnamenti).  -  Il  consiglio  di
facolta'  determina  nel  proprio  regolamento  i  criteri   per   il
riconoscimento  degli  insegnamenti  ai  fini  del  conseguimento del
diploma di laurea.
  Sono riconosciuti gli insegnamenti dei corsi di diploma di laurea e
di diploma  universitario  affini  seguiti  con  esito  positivo,  in
relazione   al   sistema   di  crediti  determinato  dal  regolamento
didattico, a condizione che  essi  siano  compatibili,  anche  per  i
contenuti, con il piano di studi approvato dalla facolta'. Saranno in
ogni  caso  riconosciute le prove di idoneita' di lingue straniere ed
informatica.
  Ai fini del riconoscimento di  cui  ai  commi  precedenti  sono  da
considerarsi affini i corsi di laurea di cui all'art. 1 della tabella
VIII  del  decreto  ministeriale  27 ottobre 1992 e quelli di diploma
universitario dell'area economica di cui al decreto  ministeriale  31
luglio 1992.
  Art.  78  (Insegnamenti  e prove di idoneita'). - Il piano di studi
dei corsi di laurea attivati presso la seconda facolta'  di  economia
comprende  dieci  insegnamenti  fondamentali,  l'equivalente  di otto
insegnamenti annuali scelti tra i caratterizzanti i singoli corsi  di
laurea,  ed  altri  insegnamenti  equivalenti ad un numero di quattro
annualita'.
  Per  il  conseguimento  della  laurea  devono altresi' essere state
superate le prove di idoneita' di cui al successivo art. 82 e l'esame
di laurea.
 Art. 79 (Insegnamenti fondamentali). - Gli insegnamenti fondamentali
devono fornire agli studenti i principi e i  contenuti  basilari  dei
rispettivi  comparti  scientifico-disciplinari,  anche  in  vista del
ruolo propedeutico e complementare per  l'apprendimento  degli  altri
insegnamenti del corso di laurea.
  Nel  rigoroso  rispetto delle condizioni di cui al comma precedente
la facolta' attiva tali  insegnamenti  scegliendoli  tra  quelli  che
compaiono  negli  elenchi di cui all'art. 26 del decreto ministeriale
27 ottobre 1992, secondo la seguente distribuzione:
   due nel settore P01A (Economia politica);
   due nel settore P02A (Economia aziendale);
   uno nel settore P03X (Storia economica);
   uno nel settore N09X (Diritto privato);
   uno nel settore N04B (Istituzioni di diritto pubblico);
   uno nel settore SO1A (Statistica);
   due  complessivamente  nei  settori  S04A   (Matematica   per   le
applicazioni  economiche)  e  S04B  (Matematica finanziaria e scienze
attuariali).
  Gli   insegnamenti   che   compaiono   anche   in   altri   settori
scientifico-disciplinari   possono  essere  scelti  da  un  qualsiasi
settore in relazione alle esigenze didattiche  e  scientifiche  della
facolta'.
  Gli  insegnamenti  fondamentali sono annuali e sono svolti di norma
nei primi due anni di corso. Lo studente non puo' essere iscritto  al
terzo  anno  di  corso  se  non  ha  superato  almeno tutti gli esami
fondamentali previsti dal piano di studi  nel  primo  anno,  oltre  a
quelli del secondo anno determinati nel regolamento di facolta'.
  Art.  80  (Piani  di  studi).  - La facolta' integra l'elenco degli
insegnamenti caratterizzanti  i  corsi  di  laurea  e  gli  indirizzi
eventualmente  attivati  ai  sensi  dell'art.  86  con  altri quattro
insegnamenti a sua scelta, che  sono  considerati  caratterizzanti  a
tutti gli effetti.
  La  facolta'  predispone percorsi didattici ed eventuali indirizzi,
non menzionati nel diploma di laurea  in  quanto  diversi  da  quelli
attivati  ai  sensi  del successivo art. 86, nel rispetto dei vincoli
alla distribuzione degli insegnamenti per area,  prevedendo  adeguate
possibilita' di scelta per gli studenti.
  La  facolta',  nel  rispetto  dell'ordinamento,  individua  con  il
proprio regolamento i criteri per la formazione del piano di studi  e
degli  eventuali  indirizzi  nell'ambito  di ciascun corso di laurea,
anche con la determinazione di un sistema di crediti didattici.
  La facolta' puo' prevedere la propedeuticita' fra insegnamenti.
  La facolta' puo' assegnare ai corsi denominazioni aggiuntive che ne
specifichino i contenuti effettivi o li differenzino nel caso in  cui
essi vengano ripetuti con contenuti diversi. Per i corsi fondamentali
recanti  la stessa denominazione svolti in anni o semestri successivi
potra' soltanto essere aggiunta una indicazione alfabetica o numerica
secondo l'ordine di propedeuticita'.
  La  facolta'  puo' autorizzare lo studente ad inserire nel piano di
studio  fino  a  sei  insegnamenti   attivati   in   altre   facolta'
dell'ateneo,  o  in altre universita' anche straniere, fatto salvo il
riconoscimento  degli  studi  effettuati  all'estero  nell'ambito  di
accordi interuniversitari. In tal caso la facolta' dovra' determinare
la  categoria  e  l'area di appartenenza dei suddetti insegnamenti ai
fini  del  rispetto  dell'art.  79   e   delle   altre   prescrizioni
dell'ordinamento.
  Art.  81  (Articolazione  dei  corsi).  -  Gli insegnamenti annuali
comprendono di norma settanta ore  di  didattica,  quelli  semestrali
trentacinque ore.
  La  facolta'  stabilisce  quali  insegnamenti non fondamentali sono
svolti con corsi annuali e quali con corsi semestrali.
  A tutti gli effetti e' stabilita l'equivalenza tra un corso annuale
e  due  corsi  semestrali.  Uno  stesso  corso  annuale  puo'  essere
articolato  in  due  corsi  semestrali,  anche  con distinte prove di
esame.
  Ferma  restando  la  possibilita'  di  riconoscimento  di   crediti
didattici,  fino  a  quattro  corsi annuali o otto semestrali possono
essere svolti coordinando moduli  didattici  di  durata  piu'  breve,
svolti  anche  da  docenti  diversi,  per  un numero complessivamente
uguale di ore.
  Art. 82 (Prove di idoneita'). - Per il conseguimento  della  laurea
lo  studente  deve  superare  una  prova  di  idoneita' in una lingua
straniera moderna ed una prova di conoscenze informatiche di base.
  La facolta' puo' stabilire che sia superata una prova di  idoneita'
in una seconda lingua straniera moderna.
  Possono  essere  attivati  insegnamenti  di informatica e di lingue
straniere moderne, anche articolati su piu'  corsi  annuali.  In  tal
caso  la  facolta' puo' sostituire le prove di idoneita' con esami di
profitto, che si aggiungono a quelli previsti nell'art. 79.
  Le prove di idoneita'  possono  essere  sostenute  anche  senza  la
frequenza ai corsi eventualmente attivati. Nell'ambito di convenzioni
stipulate    dall'Ateneo,    il    conseguimento    di    certificati
internazionalmente riconosciuti puo' essere equiparato al superamento
delle prove di idoneita' nelle lingue straniere.
  Art. 83 (Esami di profitto e di laurea). - Il consiglio di facolta'
stabilisce le modalita' degli  esami  di  profitto,  delle  prove  di
idoneita'  e  dell'esame  di laurea. L'esame di laurea consiste nella
discussione di una tesi scritta su un argomento scelto dallo studente
d'intesa con il relatore.  Sulla  dissertazione  riferisce  anche  un
professore  correlatore.  Il  preside  puo' consentire che relatore e
correlatore appartengano ad altra facolta' o  ad  altra  universita',
anche  straniera.  Il  regolamento  di  facolta'  puo'  prevedere  la
designazione di un secondo correlatore.
  Art. 84  (Insegnamenti  caratterizzanti  del  corso  di  laurea  in
economia  e commercio). - Sono insegnamenti caratterizzanti del corso
di laurea in economia e commercio i seguenti:
   Area economica:
    economia agraria;
    economia industriale;
    economia internazionale;
    geografia economica;
    politica economica;
    scienza delle finanze.
   Area aziendale:
    marketing;
    merceologia;
    organizzazione aziendale;
    revisione aziendale;
    tecnica bancaria;
    tecnica industriale e commerciale.
   Area giuridica:
    diritto commerciale;
    diritto del lavoro;
    diritto fallimentare;
    diritto pubblico dell'economia;
    diritto tributario;
    legislazione bancaria.
   Area matematico-statistica:
    matematica  finanziaria  (secondo  corso  se  gia' presente tra i
fondamentali);
    statistica (secondo corso se gia' presente tra i fondamentali);
    statistica economica.
  Art. 85 (Piano di studi per la laurea in economia e  commercio).  -
Il  piano  di  studi  per il conseguimento della laurea in economia e
commercio,   nel   complesso   degli    insegnamenti    fondamentali,
caratterizzanti e altri, deve comprendere almeno:
    cinque insegnamenti dell'area economica;
    cinque insegnamenti dell'area aziendale;
    quattro insegnamenti dell'area giuridica;
    quattro insegnamenti dell'area matematico-statistica.
 Art.  86  (Indirizzi  riconosciuti nel corso di laurea in economia e
commercio). - Nell'ambito del corso di laurea in economia e commercio
il consiglio  di  facolta',  qualora  siano  disponibili  le  risorse
necessarie, puo' deliberare l'attivazione di indirizzi corrispondenti
ad  altri  corsi  di  laurea  tra quelli di cui alla tabella VIII del
decreto ministeriale 27 ottobre 1992  che  non  siano  gia'  attivati
nella  facolta',  con  le denominazioni per essi previste. I piani di
studio dovranno in tal caso uniformarsi ai  requisiti  stabiliti  per
tali  corsi di laurea. Dell'indirizzo sara' data menzione nel diploma
di laurea.
  Art. 87 (Biblioteca). - Alla facolta' e' annessa una biblioteca. La
biblioteca provvede agli acquisti e gestisce il patrimonio librario e
documentale della facolta'.
  La  direzione  scientifica  della  biblioteca  e'  affidata  ad  un
direttore  scientifico,  coadiuvato da una commissione biblioteca, in
accordo con le direttive del consiglio di  facolta'  e  nel  rispetto
delle   attribuzioni   del  personale  addetto  alla  biblioteca.  Il
consiglio di facolta' approva un regolamento  della  biblioteca.  Nel
regolamento  sono  determinate  le  modalita'  di  costituzione della
commissione biblioteca e  di  nomina  del  direttore  scientifico,  i
compiti  rispettivi e criteri di impiego dei fondi tali da assicurare
il soddisfacimento delle esigenze delle varie discipline e  l'equita'
della distribuzione delle risorse.
  Art.  88  (Disposizioni  transitorie).  -  Finche'  non siano stati
emanati i regolamenti di cui all'art. 11 della legge n. 341/1990,  le
determinazioni  che  negli  articoli  precedenti  del  titolo  V sono
rimesse al regolamento di facolta' saranno assunte con  delibera  del
consiglio  di  facolta'.  Fino  alla costituzione del consiglio della
seconda facolta' di economia con sede in Varese, le sue funzioni sono
svolte dal consiglio della prima facolta' di  economia  con  sede  in
Pavia.
  Gli  studenti gia' iscritti al momento dell'entrata in vigore delle
modifiche apportate in seguito al  decreto  ministeriale  27  ottobre
1992   potranno   completare   gli   studi  previsti  dal  precedente
ordinamento del corso di laurea in economia e commercio. La  facolta'
stabilira'   le  modalita'  per  la  convalida  di  tutti  gli  esami
sostenuti, qualora gli studenti optassero per il  nuovo  ordinamento.
L'opzione  per  il nuovo ordinamento potra' essere esercitata fino ad
un termine pari alla durata legale del corso degli studi.
  Il  decreto  sara'  pubblicato  nella  Gazzetta   Ufficiale   della
Repubblica italiana.
   Pavia, 18 settembre 1995
                                                   Il rettore: SCHMID